Così parlava Don Draper, figura di pubblicitario rampante degli anni 50-60, perfettamente delineato nell’episodio pilota di Mad Men.

Di tempo ne è passato, con i classici corsi e ricorsi storici e, seppur con l’avvento del digitale e di tutte le innovazioni disruptive che abbiamo visto, da questo punto di vista nell’advertising le cose non sono così cambiate.
L’advertiser è sempre colui che osserva e comunica la realtà nel suo lato migliore con l’obiettivo di accendere un desiderio o una vendita. In fondo chi fa advertising cerca, individua e comunica il lato della bellezza in ogni cosa, oggetto, brand o prodotto.
Felicità, bellezza, capacità di lenire i problemi: alla fine i concetti chiave sono sempre quelli, l’importante è saperli applicare per creare una connessione tra marca e pubblico e ottenerne una risposta.
Noi oggi approcciamo all’advertising secondo un pensiero atletico, ancor qualcosa di più che semplicemente flessibile.